Marina centro
È l’anima della Rimini balneare, è il punto centrale del lungomare.
Marina Centro ha una vera e propria data di nascita ufficiale: 1843. Fu in quell’estate che alcuni imprenditori (i conti Baldini e il medico Claudio Tintori) aprirono il primo stabilimento balneare.
Estate dopo estate, sempre più villeggianti, famiglie della buona borghesia presero a passare lunghe settimane a Rimini.
Tanto che nel 1869 il Municipio di Rimini decise di valorizzare la “risorsa spiaggia” rilevò lo stabilimento Tintori-Baldini e diede l’incarico a un notissimo medico e fisiologo, Paolo Mantegazza, specialista di talassoterapia, di ideare, realizzare e dirigere un nuovo “Grandioso Stabilimento Balneare”.
Fu la svolta; Rimini divenne la località dove l’aspetto terapeutico della “cura dei bagni di mare” si univa per la prima volta al divertimento.
In meno di 50 anni il paesaggio cambiò.
Al posto di dune di sabbia e piccoli acquitrini, si materializzò una cittàelegante, fatta di villini Libertye passeggiate.
Ormai la strada era tracciata: non solo bagni terapeutici, i vacanzieri sembravano arrivare a Rimini sempre più per rilassarsi, divertirsi, sorridere.
Risultato: lo stabilimento riminese divenne “incontrastabilmente il primo di tuttaItalia”.
Nel 1845 fu inaugurato un servizio di calesse a cavallo che collegava il centro alla spiaggia lungo l’alberato viale Principe Amedeo.
Ancora oggi è pieno di verde e di edifici fine ‘800; nel 1872 fu costruito anche il Kursaal con i suoi valzer e charleston sotto le stelle.
Rimini era davvero ormai un posto alla moda (Per saperne di più www.balnea.net). Marina Centro andrebbe vista in almeno due momenti: la mattina quando la vita si rimette in moto e gli ospiti chic del Grand Hotel attraversano il viale per scendere in spiaggia.
E alle luci del tramonto quando i pescherecci rientrano in porto inseguiti da stormi di gabbiani Il punto migliore per aspettarliè la “palata” (contratto forse da “palizzata”). È il molo alla fine di viale Tintori: una passerella di 200 metri costruita sul mare.
Un luogo per meditare, circondati dall’acqua a destra e a sinistra.
Ad ogni ora del giorno incontrerete riminesi in cerca di un momento di introspezione. È proprio qui che Federico Fellini immaginava l’apparizione notturna del transatlantico Rex.